sabato 6 giugno 2020

STEP #22 - Torcitoio a moto perpetuo

Modello per lo studio del
 moto perpetuo progettato
da Leonardo da Vinci
 
Innumerevoli sono state le innovazioni introdotte dalla rivoluzione industriale, tappa principale dello sviluppo dell’industria legata alla produzione di fibre e filati, ai giorni d’oggi, quando le nuove tecnologie digitali e l’industria 4.0 spingono le aziende produttrici di filati e di macchinari per il settore ad agire sempre più rapidamente per cogliere le opportunità e le esigenze di mercati che cambiano altrettanto velocemente.

Provando ad immaginare un’invenzione futura (e improbabile) legata al nostro verbo/azione andiamo a concentrarci sull'energia che aziona i macchinari per filatura, passata dal carbone, all'acqua, al vapore…e ora immaginiamo che ci sia la possibilità di sfruttare il moto perpetuo a garantire la continuità del processo di lavorazione.

Il moto perpetuo in fisica è un moto che, in contraddizione con i principi della termodinamica, è in grado di produrre in uscita un'energia maggiore di quella che consuma, compiendo un moto costante per un tempo infinito.  Lo stesso Leonardo da Vinci si dedicò alla ricerca di un meccanismo che potesse compiere un moto perpetuo, senza riuscirci.
Attualmente non è ancora stato scoperto un modo per ottenere un moto perpetuo, poiché, oltre ad andare in contraddizione con le leggi della termodinamica, sarebbe necessario ridurre le forze resistenti (come l'attrito) in modo da operare in un sistema ideale privo di vincoli che potrebbero opporsi al moto producendone una variazione.

Immaginiamo ora di disporre di un congegno in grado di produrre un moto perpetuo e di poterlo applicare ad un torcitoio. Tale applicazione consentirebbe di sostenere una produzione a ciclo continuo e soprattutto di utilizzare energia pulita, salvaguardando così l'ambiente. Inoltre sarebbe molto più semplice l'istallazione di impianti produttivi in paesi disagiati in cui non si dispone di una fonte di energia adeguata.

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